Migranti: altri 42 con 13esimo sbarco a Lampedusa

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Tra chi arriva tanti casi di scabbia, ma anche ferite, ustioni e malattie croniche

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Casi di scabbia soprattutto, ma anche ferite, ustioni e malattie croniche. Tra i migranti che a centinaia nelle ultime ore stanno arrivando a Lampedusa in tanti hanno bisogno di cure. I casi più gravi arrivano al Poliambulatorio dell’isola dove medici e infermieri lavorano, come i soccorritori, senza soluzione di continuità. A partire dalla mezzanotte sulla più grande delle Pelagie sono già 13 gli approdi registrati. L’ultimo gruppo in ordine di tempo a raggiungere il molo Favaloro era composto di 42 persone, tra cui 9 donne e un minore. Ai soccorritori hanno detto di essere partiti da Mahdia, in Tunisia. Arrivano da Costa d’Avorio, Senegal, Camerun, Guinea e Gambia.

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Anche per loro dopo un primo triage sanitario è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove ormai le presenze hanno superato quota 3mila. La Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, ha disposto un piano di trasferimenti massiccio utilizzando i traghetti di linea, le motovedette della Capitaneria di porto e le navi militari. A lasciare l’isola dovrebbero essere in 1.750.

Adnkronos

Foto di repertorio

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